ESPRESSIONISMO
L' espressionismo, (1905-1925); nasce dal gruppo DIE BRUCKE (il ponte), ossia la strada verso il futuro per il rinnovamento dell'arte, il movimento sarà formato a Dresda e verrà influenzato dalle mostre su: VAN GHOG, KLIMT, TOULOUSE-LAUTREC, sui FAUVES e sul norvegese EDWARD MUNCH, tutte queste mostre furono organizzate a Dresda all'inizio del 900, avranno anche rilievo gli studi del museo etnografico cittadino.
Principalmente gli appartenenti al die brucke esprimono il tormeneto di vivere dell'uomo moderno e l'esistenza sofferta in un epoca nella quale si sta per precipitare in una grande guerra, le immagini dipinte sono immagini di violenta critica sociale, oramai priva di valori morali e spirituali, spazio e prospettiva sono distorti.
In "SULLA STRADA DI EMMAUS"(dipinto sopra) di Karl Schdmit-Rottluff (1884-1976), prende piede la PRODUZIONE GRAFICA che in germania ha un antica tradizione iniziata da durer, questa produzione grafica mostra quanta influenza ha la xilografia sull'impressionismo.
In "maschere III", Emil Nolde (1867-1956) denuncia la corruzione del mondo con una pittura dai toni accesi e dai segni forti, nel dipinto qui sopra (maschere III) utilizza maschere primitive per rappresentare il male.
(violenze e ossessioni della società sono rappresentate dalle maschere quasi demoniache; una è rovesciata e l'altra mostra i denti per incutere terrore, in questa pittura è presente anche uno stampo fauves nei colori freddi e acidi accostati, che sono stese con crudezza e accentuano l'effetto deformante del segno.
Ernst Ludwing Kirchner (1880-1938), è il teorico del gruppo, una volta trasferitosi a Berlino è colpito dai ritmi frenetici della sorgente metropoli, le sue immagini sono cariche di critica verso la società, verso la società frivola e meschina che sta per precipitare in un conflitto di proporzioni mondiali, ma rappresenta questa società attraversata da un lieve strato di preoccupazione, le figure sono allungate e tormentate sia dalla stesura del colore che dalla composizione tecnica e la deformazione porta addosso all'osservatore i personaggi (tutto ciò nel dipinto qua sopra "STRADA A BERLINO"), in alto a sinistra si intravede un ponte che si rifà al die brucke.
1920, il cinema tedesco inizia a rappresentare storie di follia e paura in linea con l'espressionismo; IL GABINETTO DEL DOTTOR CALLIGARI diventerà il primo film di culto della storia del cinema, i forti contrasti di bianco e nero e la mimica esasperata del cinema muto esprimono le profonde angosce della società tedesca di quegli anni.
Di seguito una serie di fotogrammi presi dal film il gabinetto del dottor calligari:
