IMPRESSIONISMO II

Monet diventerà il principale esponente del gruppo degli impressionisti, che prenderà anche il nome dal suo dipinto "Impression soleil levant", che rappresenta un'alba nel porto di Le Havre.

"La Rue Montegrueil a Parigi"(dipinto sopra) Monet registra con immediatezza le sue sensazioni, Monet abolirà completamente la linea finita e il disegno e stende il colore a brevi pennellate sulla tela.

L'artista è molto attento alla variazione della luce e del clima; dipinge più volte la "Gare Saint-Lazare"(dipinto sotto) per portare sulla tela l'impressione delle varie stagioni, delle giornate e dei vari cromatismi della luce nelle diverse ore del giorno e delle stagioni.

Il soggetto prediletto di Monet è la natura, che una volta trasferitosi in campagna a Giverny (a circa 60 km da Parigi), potrà osservare in tutte le stagioni tutti i giorni e a tutte le ore;

ne "I papaveri" (dipinto sotto) la mutevolezza del sole tra le nuvole è resa con tocchi e macchie sparse di colore.

Nel suo parco, Monet avrà l'occasione di contemplare le ninfee, al quale aveva dedicato un intero giardino d'acqua in stile giapponese, in "Fiori Della Sera" Monet utilizza il pretesto dell'acqua per concentrarsi sul riflesso dell'acqua.

La "Cattedrale di Rouen"(dipinti sotto) sarà il dipinto più importante di Monet, del quale farà 500 copie delle quali la maggior parte si sono perse; Monet per fare questo dipinto aveva affittato un appartamento di fronte alla cattedrale, lui diceva che pure la roccia ha sempre un volto diverso se guardata nelle diverse ore del giorno; Monet dipingerà questo dipinto più e più volte per rendere l'idea della stagione, dell'ora, e della luce.

Monet vuole rendere l'impressione di ciò che sta vedendo; ossia cerca di portare sulla tela le emozioni provocate da una giornata, e tutto ciò è reso possibili da un attento studio dei colori e delle luci.