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IL REALISMO

Intorno alla metà dell' 800, si sviluppa una nuova coscienza civile che spinge gli artisti a creare uno stile di denuncia sociale e politica, in questo periodo si sviluppano le industrie e ha luogo la prima grande rivoluzione industriale, tutti i principali stati europei devono affrontare le continue rivolte operaie e contadine, gli artisti sviluppano un arte di denuncia sociale che avrà ripercussioni anche sui secoli successivi; scene di vita quotidiana e contadini diventano i soggetti dell'arte realista, i principali tre esponenti saranno: MILLET, COURBET e DAUMIER.

Gustave Courbet (1819-1877): fu l' iniziatore del realismo in Francia,la cultura del tempo considererà volgare e provocatoria, come quella di Caravaggio nel 600, Courbet dipingerà in modo obiettivo e senza idealizzazione, quindi ritrarrà contadini, borghesi, operai con un realismo crudo, non trattato come era l'arte prima di allora (dato che doveva piacere ai nobili l'arte di allora era molto più curata e rimodellata in base al gusto nobile), quando all'esposizione universale di Parigi del 1855 alcuni dei suoi quadri vengono rifiutati perchè i personaggi sono considerati troppo rozzi e brutti, Courbet farà costruire un capannone dove esporrà 40 dipinti; questo sarà l'atto di nascita del realismo.

Noi possiamo sintetizzare i valori artistici e umani di Courbet come l'atelier del pittore, e courbet nel suo quadro l' ATELIER DEL PITTORE fa un dipinto di grandi dimensioni (come quelli di moda al tempo) di solito sono affollati di personaggi storici questo tipo di quadri, invece, nella penombra del suo atelier vi è lui, che si mette al centro della composizione e impersonifica il nuovo ruolo dell'artista che diventa quello di interprete della realtà che lo circonda.(Il quadro sottostante è L'ATELIER DEL PITTORE)..

Jean Francois Millet (1814-1875), dalle sue opere traspare molta malinconia e rassegnazione al duro lavoro, e insieme a queste emozioni riesce a trasmettere anche dignità e una gran convinzione e sicurezza del suo gesto; tutte queste sensazioni sono trasmesse nel suo quadro IL SEMINATORE che verrà ripreso più volte da VAN GHOG e lo segnerà profondamente.

(Il quadro sottostane è il SEMINATORE).

Honore daumier (1808-1879): è quello del gruppo che più utilizza l'arte come strumento di denuncia dell'ingiustuizia sociale e della povertà, daumier utilizza molto il chiaroscuro e contrasti di luci e ombre, la linea è ripetuta infinite volte fino a deformare la realtà.

Nel dipinto lo "SCOMPARTIMENTO DI TERZA CLASSE" i volti sono provati dalla fatica del lavoro, e delle condizioni del vivere che sono al limite del possibile.

(Il dipinto sottostante è lo scomprtimento di terza classe).

Daumier fu importante anche perchè utilizzò anche la satira contro il potere della borghesia, nella sua caruicatura "ROBERT MACAIRE, AGENTE DI BORSA".

(La vignetta satirica sottostante è ROBERT MACAIRE; AGENTE DI BORSA).


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